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Il termine “false flag” si riferisce a un’operazione segreta condotta da un’organizzazione, un governo o un gruppo, con l’obiettivo di far ricadere la colpa su un’altra entità. L’espressione deriva dal mondo della navigazione militare, dove le navi da guerra a volte issavano la bandiera di un’altra nazione per ingannare il nemico.
Caratteristiche principali di un’operazione false flag:
Inganno deliberato: l’obiettivo è far sembrare che l’azione sia stata compiuta da qualcun altro.
Manipolazione dell’opinione pubblica. Viene spesso usato per giustificare guerre, repressioni o misure drastiche.
Uso della propaganda. I media vengono coinvolti per rafforzare la narrazione ufficiale.
Occultamento delle prove. Le operazioni false flag sono spesso progettate per rendere difficile scoprire i veri responsabili.
Esempi storici di operazioni “false flag”
L’incendio del Reichstag (1933)
Il parlamento tedesco (Reichstag) fu incendiato il 27 febbraio 1933. Il regime nazista accusò un comunista olandese, Marinus van der Lubbe, e usò l’evento per giustificare la repressione degli oppositori politici.
Perché è considerato un false flag? Molti storici ritengono che i nazisti stessi abbiano orchestrato l’incendio per consolidare il potere di Hitler. Fonte: Shirer, William L. The Rise and Fall of the Third Reich (1959).
L’Operazione Northwoods (1962)
Un piano segreto proposto dal Pentagono durante la Guerra Fredda per giustificare un’invasione di Cuba. L’idea era di inscenare attacchi terroristici sul suolo americano e attribuirli al governo di Fidel Castro.
Perché è considerato un false flag? I documenti declassificati dimostrano che il piano esisteva, ma fu respinto dal presidente Kennedy. Fonte: National Security Archive, “Pentagon Proposed Pretexts for Cuba Invasion” (2001).
Il caso del sottomarino Gleiwitz (1939)
I nazisti inscenarono un finto attacco a una stazione radio tedesca vicino al confine con la Polonia, usando prigionieri vestiti da soldati polacchi. L’evento fu usato per giustificare l’invasione della Polonia e l’inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Perché è considerato un false flag? L’operazione fu rivelata nei processi di Norimberga. Fonte: Trials of War Criminals Before the Nuremberg Military Tribunals, Vol. IX.
False Flag in salsa pop
Film e Serie TV:
“Wag the Dog” (1997): un film in cui il governo americano inscena una guerra fittizia per distrarre il pubblico da uno scandalo politico.
“The Dark Knight” (2008): Joker usa false flag per far credere alla polizia che i civili siano prigionieri e viceversa.
“Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty” (2001, Videogioco): l’intera operazione è una gigantesca messa in scena orchestrata dal governo.
A mio parere
Le operazioni false flag esistono nella storia documentata, ma spesso il termine viene abusato anche in diverse teorie complottiste, che qui ho intenzionalmente evitato di riportare. È molto importante distinguere tra eventi reali con prove concrete e narrazioni speculative senza prove a supporto. E sarebbe quindi doveroso non accusare di un attacco hacker, un paese che vive in guerra da tre anni, quando le indagini sono ancora in corso, perché certe parole gridate a pieni polmoni possono dar vita a ripercussioni gravi.
Analista indipendente, opero con passione per la verità e l’informazione, tutelata dall’articolo 21 della Costituzione. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti dopo il praticantato, ho scelto di cancellarmi per coerenza etica in relazione ad esperienze con figure istituzionali. Laureata con lode in Architettura e Urbanistica, ho affinato la mia analisi tra studi professionali, cantieri navali e ricerca tecnologica. Ho collaborato con testate come Il Foglio, L’Espresso e Il Sole 24 Ore, contribuendo con articoli e analisi. Da tre anni curo una rubrica di tecnologia negli spazi dell’Istituto Bruno Leoni, approfondendo temi di innovazione e analisi. Co-autrice e curatrice del libro “Intelligenza Artificiale: cos’è davvero” con prefazione di Piero Angela, per Bollati Boringhieri.