USA-UK: un patto preliminare tra progressi e limiti - I settimana di maggio 2025
di Claudia Giulia Ferraùto - 8/9 maggio 2025
Questo articolo fa parte della Newsletter settimanale “Tech e Privacy”
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USA-UK: un patto preliminare tra progressi e limiti
Un accordo preliminare: Il Regno Unito sigla un accordo commerciale con gli USA l’8 maggio 2025, il primo dopo i dazi “Liberation Day” di Trump (Reuters, The Guardian). I dazi USA al 10% su beni britannici restano, ma le tariffe su auto britanniche scendono da 27,5% a 10% per 100.000 veicoli all’anno, e quelle su acciaio e alluminio sono azzerate (BBC, CNBC). L’accordo garantisce un accesso reciproco al mercato agricolo, con 13.000 tonnellate di manzo senza dazi per entrambi i paesi, senza compromettere gli standard alimentari britannici. Un ordine di 10 miliardi di dollari per aerei Boeing da una compagnia aerea britannica rafforza i legami. Tuttavia, l’accordo non copre settori come i farmaci e il cinema, dove Trump minaccia dazi del 100% sui film stranieri (The Independent).
Contesto e concessioni: I dazi USA, parte della strategia “America First”, mirano a ridurre il deficit commerciale USA (whitehouse.gov). Il Regno Unito, post-Brexit, cerca accordi per sostituire il commercio con l’UE, mantenendo standard alimentari allineati a quelli europei per non compromettere futuri negoziati. Il Regno Unito ha resistito alle pressioni USA per ridurre la tassa sui servizi digitali (DST), che genera 800 milioni di sterline per finanziare normative sulla sicurezza digitale. Andrew Bailey, governatore della Bank of England, ha definito l’accordo “eccellente” per la stabilità economica. Paul Nowak, segretario del TUC, ha sottolineato che l’accordo “evita il peggio” per i lavoratori Mike Hawes, di SMMT, ha lodato la riduzione dei dazi sulle auto come “una grande notizia” per l’industria Tuttavia, il Financial Times e Goldman Sachs stimano un impatto limitato sul PIL britannico (+0,2%), con i dazi principali ancora in vigore.
Implicazioni per la privacy: Le pressioni USA per ridurre la DST hanno sollevato timori per la sicurezza digitale, ma il Regno Unito ha sostanzialmente mantenuto la tassa, proteggendo le normative sulla privacy. La cooperazione sugli standard AI sembra promettente, ma senza un quadro chiaro sulla protezione dei dati, i rischi restano. Il Regno Unito si trova a bilanciare gli interessi con USA e UE, mantenendo faticosamente l’autonomia commerciale post-Brexit.
Prospettive: L’accordo è un passo avanti, ma non risolve le tensioni. Il Regno Unito deve gestire pressioni interne e internazionali, con la DST e la privacy come nodi critici. L’accordo potrebbe servire da modello per negoziati con altri paesi, come India e Giappone.
A mio parere: L’accordo USA-UK è un successo diplomatico per Starmer, ma i benefici economici sono limitati. La riduzione dei dazi su auto e acciaio protegge settori chiave, ma la persistenza del 10% sui beni e l’esclusione di farmaci e cinema limitano l’impatto. La resistenza sulla DST è positiva per la sicurezza digitale, ma le pressioni USA potrebbero intensificarsi. Il Regno Unito, stretto tra USA e UE, deve rafforzare la sua autonomia strategica. La cooperazione su AI è promettente, ma senza un quadro chiaro sulla privacy, rischia di favorire le big tech a scapito dei cittadini. Il futuro dipenderà dalla capacità del Regno Unito di bilanciare interessi economici e principi etici in un contesto commerciale complesso.
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Analista indipendente, opero con passione per la verità e l’informazione, tutelata dall’articolo 21 della Costituzione. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti dopo il praticantato, ho scelto di cancellarmi per coerenza etica in relazione ad esperienze con figure istituzionali. Laureata con lode in Architettura e Urbanistica, ho affinato la mia analisi tra studi professionali, cantieri navali e ricerca tecnologica. Ho collaborato con testate come Il Foglio, L’Espresso e Il Sole 24 Ore, contribuendo con articoli e analisi. Da tre anni curo una rubrica di tecnologia negli spazi dell’Istituto Bruno Leoni, approfondendo temi di innovazione e analisi. Co-autrice e curatrice del libro “Intelligenza Artificiale: cos’è davvero” con prefazione di Piero Angela, per Bollati Boringhieri.
https://www.reuters.com/world/europe/us-britain-expected-announce-tariff-deal-thursday-2025-05-08/
https://time.com/7283842/united-states-united-kingdom-trade-deal-trump-starmer-tariffs-agreement/
https://www.politico.eu/article/what-is-and-isnt-included-in-the-uk-us-trade-deal/
https://www.cnbc.com/2025/05/08/trump-us-uk-trade-deal-import-export-impact.html
https://www.cnn.com/business/live-news/trump-us-uk-trade-announcement
https://www.independent.co.uk/news/uk/politics/trade-deal-us-uk-tariffs-trump-starmer-b2746989.html
https://www.axios.com/2025/05/08/trump-britain-trade-deal-tariffs-keir-starmer
https://www.vatcalc.com/united-kingdom/uk-to-limit-digital-services-tax-under-us-pressure/
https://www.cbsnews.com/news/us-uk-trump-starmer-major-trade-deal/
https://www.ft.com/content/e9d311f3-ce7d-4f72-8a46-a84b1181ff33
https://en.wikipedia.org/wiki/Tariffs_in_the_second_Trump_administration
https://www.ft.com/content/d97a17eb-a11c-42da-9f85-2cc612060d31
https://www.cer.eu/insights/trumps-tariffs-how-should-eu-react
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https://www.whitehouse.gov/fact-sheets/2025/05/fact-sheet-u-s-uk-reach-historic-trade-deal/